🧠💪 Cos’è e a cosa serve la Psicomotricità per Bambini
La psicomotricità è una disciplina sempre più presente nei contesti educativi, sanitari e riabilitativi dedicati all’infanzia. Il suo obiettivo principale è favorire uno sviluppo armonico del bambino attraverso il movimento, il gioco e l’esperienza corporea, valorizzando l’unità mente-corpo.
Negli ultimi anni, genitori ed educatori hanno iniziato a sentir parlare con maggiore frequenza di psicomotricità, spesso trovandosi a confrontarsi con il termine in contesti diversi e con significati apparentemente distinti. Questo articolo vuole fare chiarezza su cosa sia davvero la psicomotricità, come funziona, a chi si rivolge e quali benefici può portare nella vita dei più piccoli.
📌 Che cos’è la Psicomotricità per Bambini?
La psicomotricità non riguarda soltanto lo sviluppo motorio in senso stretto, ma comprende anche la componente emotiva, relazionale e cognitiva del bambino. Il movimento, infatti, non è mai un atto puramente fisico: è espressione del vissuto interiore, del pensiero e del modo di relazionarsi con gli altri.
Nei primi 10 anni di vita, il corpo rappresenta il principale strumento attraverso cui i bambini esplorano il mondo, comunicano e crescono. In questa fase, lo sviluppo motorio, cognitivo ed emotivo è fortemente interconnesso: l’acquisizione di nuove abilità motorie può stimolare, a cascata, anche competenze cognitive e sociali. Un esempio emblematico è rappresentato dal lattante che impara a portare gli oggetti alla bocca: un’azione che coinvolge il corpo, ma che apre alla scoperta e alla conoscenza.
La psicomotricità si inserisce quindi come uno spazio di gioco guidato, in cui il bambino può esprimersi liberamente, esplorare, sperimentare e crescere in un ambiente sicuro, supportato da una figura professionale formata.
🎯 Obiettivi della Psicomotricità
Stimolare lo sviluppo motorio, cognitivo ed emotivo
Favorire l’integrazione tra corpo e mente
Sostenere l’autonomia e la fiducia in sé stessi
Migliorare le capacità relazionali e di comunicazione
Intercettare precocemente segnali di difficoltà evolutive
📚 Tipologie di Intervento
Esistono due principali approcci alla psicomotricità: educativa/preventiva e riabilitativa/terapeutica. Vediamole nel dettaglio.
🧩 Psicomotricità Educativa o Preventiva
Questa modalità si svolge in contesti educativi, scolastici o ricreativi ed è rivolta a tutti i bambini, anche senza particolari difficoltà. Si propone di promuovere uno sviluppo equilibrato, potenziare le risorse personali e offrire un’occasione di crescita e conoscenza di sé attraverso il gioco.
📌 Cosa accade durante una seduta?
Il percorso si articola solitamente in piccoli gruppi, guidati da psicomotricisti o terapisti della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva (TNPEE). La seduta può includere:
Momenti di accoglienza e condivisione delle regole
Attività senso-motorie (salti, rotolamenti, percorsi)
Giochi simbolici e narrativi (travestimenti, recite)
Attività grafico-manipolative (disegni, costruzioni, travasi)
🧠 A chi è utile?
Ai bambini con lievi difficoltà motorie, comportamentali o emotive, ai bimbi “timidi” o “impulsivi”, o semplicemente come strumento di crescita personale. Il gioco psicomotorio permette ai piccoli di scoprire nuovi modi di affrontare situazioni che nella quotidianità generano ansia, blocco o eccessiva agitazione.
🏥 Neuropsicomotricità o Intervento Riabilitativo
La terapia neuropsicomotoria è invece rivolta a bambini con disturbi dello sviluppo già diagnosticati o con fragilità evidenti che ostacolano il percorso di crescita.
📌 Si occupa di:
Disturbi neuromotori
Ritardi psicomotori
Disturbi del linguaggio e dell’apprendimento (DSA)
Disturbi comportamentali o relazionali
Spettro autistico
🔬 Il percorso terapeutico è individuale (o in piccolo gruppo) e prevede:
Una valutazione iniziale personalizzata
La stesura di un progetto riabilitativo condiviso con la famiglia e altri specialisti
Attività mirate a sviluppare competenze specifiche e stimolare l’integrazione delle funzioni carenti
Lo specialista di riferimento è il TNPEE – Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva, un professionista sanitario con formazione universitaria specifica.
🛠️ Come si svolge una seduta?
Ogni incontro si struttura su alcuni principi cardine:
Rispetto dell’unicità del bambino
Centralità del corpo, del movimento e del gioco
Utilizzo di materiali specifici (palle, cerchi, teli, travestimenti, pongo, oggetti simbolici)
Regole chiare, ritualità e un ambiente protetto
Relazione di fiducia con il professionista
Lo spazio psicomotorio è un luogo “pensato”, dove ogni elemento – dagli oggetti alla disposizione dello spazio – ha uno scopo: permettere al bambino di mettersi in gioco, sperimentarsi e crescere.
🤝 Psicomotricità: uno strumento per crescere bene
La psicomotricità è molto più di una semplice attività motoria: è un approccio globale al bambino, che parte dal corpo per arrivare alla mente, alle emozioni e alla relazione con l’altro.
In un’epoca in cui spesso si punta tutto sul rendimento scolastico o sulle prestazioni, la psicomotricità rappresenta un’occasione preziosa per ritrovare il tempo del gioco, dell’ascolto e della relazione autentica.
📍 Centro Pegaso – Riabilitazione e Sviluppo dell’Età Evolutiva
📞 Tel. 081.8036751
🌐 www.pegasoriabilitazione.it
📍 Pomigliano d’Arco (NA)
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